PER IL CICLO: COLAZIONI D’ARTE – Un sabato con Paul Klee

con Benedetta Verdi

 

“Vorrei porre ordine al movimento”. Linee che si dissolvono, paesaggi che si sdoppiano, marionette che prendono vita, viaggi in terre arse dal sole. Racconteremo il mondo di Klee aiutati anche dalla musica dei grandi compositori tedeschi a cavallo tra 800 e 900.

Il progetto “Colazioni d’arte” vuole aiutare i partecipanti a riappropriarsi del proprio tempo, condividendo l’inizio della giornata parlando di grandi artisti, di come l’arte appartenga ad ogni ambito della nostra vita sorseggiando un buon caffè. A guidare gli incontri per una rigenerante colazione nel weekend saranno artisti diversi tra loro ma accomunati dalla capacità di risvegliare sensazioni spesso forti, dividenti. Alla domanda “Può non piacermi Picasso?” si imparerà a rispondere sì, e guidati anche dalla presenza di uno psicologo, si imparerà a leggere un’opera d’arte non solo con l’istinto ma anche decodificando le nostre emozioni.

Di cosa si tratta:

Il progetto si prefigge di raccontare, in modo informale e dialogato, pagine conosciute e inedite della storia dell’arte, favorendo non solo la conoscenza di artisti noti e meno ma anche il dialogo tra il mondo nozionistico e la sfera delle emozioni. I partecipanti potranno sviluppare una maggiore comprensione di sé in relazione alle pagine più impressive e impressionanti del mondo dell’arte.

L’arte infatti, componendosi di molteplici piani di lettura e della storia personale degli artisti, diventa un modo per superare la barriera tra noi e un dipinto, una scultura, un libro o un palazzo monumentale.
Non potendo far incontrare nella stessa stanza Freud, Klint e Schiele per condividere con loro, in un romantico caffè viennese, una mattinata tra arte, scienza e psicologia, gli incontri avranno il compito di ispirare la stessa atmosfera.

Sollecitando i sensi – tra le visione delle immagini, l’ascolto della musica d’epoca ed il profumo del caffè – la razionalità e l’emozione che compongono la lectio d’arte promuoverà la capacità di leggersi e di leggere la resilienza di Frida Kahlo, la passione accecante di Egon Schiele, il coraggio di Charlotte Salomon, l’erotico abbandono di Gustav Klimt, l’irrequieta e sfolgorante esistenza di Vincent Van Gogh.

Destinatari:

Gli incontri sono destinati a ragazzi (raccomandato a partire dai 16 anni), adulti, e a chiunque voglia conoscere meglio gli artisti e la connessione tra arte e scienze psicologiche. Non è necessaria nessuna conoscenza pregressa per partecipare agli incontri.

I materiali verranno forniti di volta in volta e approfondimenti sui vari artisti ed eventi correlati saranno messi a disposizione dei partecipanti alla fine di ogni incontro.

Struttura dell’incontro:

Il ritrovo sarà presso la sede del Centro Faros, in via Montebello 15 a Torino, sabato 14 novembre 2020 dalle 9,00 alle 11,00 e faremo colazione insieme con caffè e brioche in compagnia di Klee e dei suoi lavori. Il clima informale è volto a favorire l’interazione tra i partecipanti e lo scambio di sensazioni ed opinioni. Ogni incontro si aprirà con una citazione su o dell’artista della giornata, per poi lavorare sull’immagine che verrà via via proiettata oppure ricostruita partendo da un lavoro di identificazione dei particolari.
Focus basilare di ogni incontro sarà non tanto la narrazione storico-artistica ma emotiva.
Parafrasando un’intervista a Daniel Pennac, noto scrittore francese, è possibile insegnare ad amare l’arte solo se questa non viene presentata come qualcosa da sezionare ed analizzare. Secondo Pennac bisogna trasmettere l’amore tramite il confronto, la comprensione e alimentando il senso di libertà critica: si, possiamo dire che qualcosa non ci piace, ma dobbiamo prima comprenderlo.

Per info e costi:

Benedetta Verdi

mail: bennaverdi@gmail.com